ESSERE SCOUT A CATANZARO (di Pippo Guastella, Capo Scout delle origini)
Correva l'anno 1973. La memoria per l'uomo è un elemento importante. Difatti la memoria di permette di fare la storia e la storia come tutti sappiamo è maestra di strada.
Ogni tanto è utile soffermarsi a riflettere su quanti doni che, gratuitamente elargiti, sono frutto di passate fatiche che ci permettono di vivere il nostro presente.
Avendo intrapreso la carriera militare, avevo deciso di appendere, come si dice in gergo calcistico per le scarpette, il "fazzolettone" al chiodo.
Ma ancora una volta il Signore mi volle mettere nuovamente alla prova; eccomi difatti, andando a scavare nel giardino dei miei ricordi, a tornare ad una sera di primavera di quasi cinquant'anni fa ... sentii suonare il campanello di casa; guardando dallo spioncino dell'uscio, vedo un frate cappuccino e due baldi ragazzi ... cosa vorranno mi chiesi ... pensando un attimo prima di aprire la porta ... sicuramente saranno venuti per benedire la casa! Leggi ancora ...
Prese la parola Padre Camillo e mi dice (ancora non so come lo sapesse ...) ... so che lei ha avuto esperienza scout, noi nella nostra giovane parrocchia vogliamo fondare un gruppo scout ... semplicemente abbiamo bisogno di lei per continuare l'opera di Baden Powell!
Con riserva accettai l'invito anche se, a piccolissimi passi ma sempre più con assiduità, iniziai a frequentare la Parrocchia Madonna di Pompei (per servizio mi avevano trasferito da poco da Firenze e abitavo un poco più su dell'ubicazione fisica della Parrocchia posta in Via Galeazzo di Tarsia mentre io abitavo in Via Cardinale Sirleto).
Come stavo accennando, in Parrocchia Padre Camillo mi presentò ad altri adulti, anch'essi intenzionati a fare scoutismo e, pian piano, come si dice nel gergo scout, rispolverando il "trapasso delle nozioni", partii dalle basi, la Legge, la Promessa, i Motti, la Lealtà verso il Movimento Scout ed i valori universali dello scoutismo.
Alla chetichella, mattone dopo mattone, iniziammo a mettere le radici dello scoutismo nella neonata Parrocchia Madonna di Pompei.
I primi "personaggi storici" del Gruppo ASCI Catanzaro 5 sono stati:
- Giuseppe Guastella (già capo scout presso il gruppo Ragusa 1)
- Padre Camillo Plataroti (primo Assistente Spirituale)
- Tito Oliviero Arno
- Domenico Maressa
- Tonino Alfieri
- Gregorio Sergi.
In quel periodo, gli incontri avevavo quasi la cadenza giornaliera a meno che non vi fossero motivi lavorativi o di famiglia, intanto in Parrocchia avevamo tantissime richieste di genitori che volevano iscrivere i loro figli nell'Associazione Scout.
Inizialmente il Catanzaro 5 nacque come gruppo ASCI in quanto non c'era stata ancora l'unione tra l'ASCI e l'AGI, che avvenne però dopo un paio d'anni nell'AGESCI (1974).
La prima cosa fu quella di abituare sin da subito i "miei ragazzi" ad indossare sempre l'uniforme e scegliere i colori del fazzolettone scout; su tale scelta ho molta responsabilità in quanto un pò prepotentemente volli che il neo gruppo Catanzaro 5 adottasse come colori del fazzolettone gli stessi colori di quelli del Gruppo Ragusa 1 dove ebbi la mia prima esperienza da esploratore, da rover e dopo da Capo Reparto.
Grande emozione ebbi quando l'otto dicembre 1973 si svolsero le prime promesse scout dei futuri capi ... il dado era tratto ed i futuri capi, emozionati all'inverosimile, erano pronti per l'avventura scout!
Rubando tantissimo tempo alla mia famiglia iniziai a fare formazione con i "personaggi" sopra descritti e quando mi resi conto che erano pronti, feci l'impossibile affinché frequentassero il campo di formazione capi di primo tempo.
L'entusiasmo maggiore fu quando Tito, Tonino, Mimmo e Gregorio rientrarono al termine del campo di primo tempo del dicembre 1973, erano così entusiasti e carichi che iniziammo subito ad accettare le iscrizioni ed aprire le branche. Ricordo che la partenza fu scoppiettante, avemmo l'iscrizione di quasi cento ragazzi tra esploratori e lupetti in un batter d'occhio!
Purtroppo, come succede nelle migliori famiglie, tra Mimmo e Gregorio ci furono delle piccole "scintille" su chi doveva essere nominato Capo Reparto e, dopo attenta valutazione, la scelta cadde su Mimmo Maressa, primo Capo Reparto del Catanzaro 5.
Il gruppo iniziava a prendere ormai forma e si assestò subito con la designazione a Capo Gruppo di Tito Arno, Akela e Branco furono affidati a Tonino Alfieri mentre il Reparto, come detto, venne affidato a Mimmo Maressa fortemente coaudiuvato da Gregorio Sergi.
Voglio ricordare un episodio che difficilmente dimenticherò. Durante i nostri incontri si presentava in modo timido e molto educato un ragazzetto dai capelli un pò ricci e con un vistoso ciuffo che con molto tatto chiedeva se poteva essere ammesso a partecipare agli incontri ... come avremmo potuto dire di no a tale richiesta? Ebbene quel ragazzo è poi diventato uno di noi e poi, in seguito, ebbe una chiamata vocazionale molto forte e divenne sacerdote. Purtroppo, anche se oggi fisicamente non è più tra noi, sono convinto che dov'è adesso veglia continuamente su di noi e su tutto il Gruppo del Catanzaro 5.
Che dire di più? In seguito si sono uniti tantissimi ragazzi, ne ricordo alcuni come Francesco Oliva (lo scout dalle mani abili), Franco Caracciolo e l'inseparabile amico Elio Longino (anche loro carismatici nel condurre le squadriglie), Francesco Arno (detto il Prof.), Franco Oliva, Piero Mancuso, Tonino Tedesco (il motonauta), Guido Mauro (il letterata), Pino Maressa, Lino Piraino, Giampiero Gigliotti, Pino Longo, Mimmo Vottari (detto rex), Giuseppe e Riccardo Mussari, Tony Rizzo e poi ancora Ernesto Alagia e tantissimi altri e so di fare un torto non ricordando il nome di tutti insomma, per farla breve, mi sono visto circondato da tantissimi meravigliosi ragazzi!
Come diceva Baden Powell la proposta scout, pur identica per tutti i ragazzi del mondo, può essere vissuta con orginalità ovunque, nei diversi contesti culturali sia laici che religiosi.
Seguendo i social la cosa più bella è sapere che a tutt'oggi, quasi dopo cinquant'anni, il gruppo scout Catanzaro 5 esiste ancora!!!
Voglio allora augurare a tutti Voi che un giorno possiate dire ... noi c'eravamo! E intanto, anche se distanti ma spiritualmente uniti, cantiamo insieme con i nostri amati canti scout!
Il vostro amico "semper scout" Giuseppe Guastella per voi ... semplicemente Pippo
I PRIMI SCOUT DEL CATANZARO 5
LE PRIME PROMESSE SCOUT DEL CATANZARO 5 (8 dicembre 1973)
Il Canto della promessa
La Madonna degli scout
Signor tra le tende schierati
E' di nuovo route
Uno scout speciale sempre con noi, Don Dino
Don Dino amava il movimento scout; in questa foto "da lui elaborata" scrive "... Aimè, Signore, io non so parlare perché sono giovane..."
Don Dino Piraino (Catanzaro 22 luglio 1956 - Catanzaro 5 marzo 2018) si è preparato al Sacerdozio frequentando, sin dall'inizio della fondazione, la Parrocchia Madonna di Pompei di Catanzaro, curando con i Padri Francescani la crescita della prima comunità parrocchiale spinto dalla propria vocazione; come catechista attento, ha curato la preparazione di centinaia di giovani, moltissimi di questi facenti parte del primo Gruppo Giovanile Parrocchiale (GGP).
E' stato altresì scout attivo del gruppo Agesci Catanzaro 5 ed a causa di una lunga malattia è salito alla casa del Padre il 5 marzo 2018. Leggi ancora ...
Seppur Don Dino, come diceva BP, è giunto a fine pista, gli insegnamenti d'amore per il movimento scout come forma pratica di applicazione dell'amore di Cristo per i fratelli, sono indelebili.
La canzone del Reparto Saldo Timone (1986, dv)
-
SEI STATO NEL CATANZARO 5?
Siamo ormai entrati nei 50 anni dalla fondazione del gruppo Catanzaro 5! Abbiamo bisogno di storie, documenti di archivio, fotografie, e soprattutto del contributo fattivo di tutti coloro che hanno fatto parte negli anni di questo gruppo! La nostra storia è importante per le future generazioni ed è necessario recuperare tutti i documenti ed organizzare in maniera sistematica l'archivio del Catanzaro 5 per consegnarlo alle future generazioni scout! Contattaci sui nostri social! Devi aiutarci!!!